Il Liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti con il PON “Patti la sua arte la sua storia” ha rivolto l’attenzione al settore dei beni culturali e naturalistici del territorio, che per troppo tempo sono stati considerati l’eredità del passato, piuttosto che un investimento per il futuro. Investire in cultura è fondamentale non solo perché si alimenta il nostro senso di appartenenza e di identità, ma perché si produce ricchezza spirituale, personale, sociale, civile ed anche economica per lo sviluppo locale e la crescita occupazionale. Fino a qualche tempo fa il bene culturale rimandava al concetto di restauro e quindi di spese da sostenere, occorre invece radicare i concetti di valorizzazione e di fruizione, ed è necessario comprendere che il bene, sia esso culturale o ambientale, è di per se stesso una risorsa che può contribuire in modo significativo all’arricchimento del territorio.
Il progetto ha previsto la realizzazione delle seguenti azioni:
- Turismo culturale, sociale e ambientale sostenibile;
- Educazione e formazione.
Partendo dalle competenze identificate dall’Unione Europea come “Competenze chiave” per l’apprendimento permanente che includono sia abilità tradizionali, che competenze trasversali, l’obbiettivo principale è stato quello di mettere in luce lo spirito di iniziativa, la consapevolezza e l’importanza dell’espressione culturale nei giovani partecipanti, dando loro l’opportunità di guardare alle potenzialità di sviluppo e di crescita del territorio.
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere le bellezze naturalistiche e il patrimonio artistico della città di Patti e dintorni, attraverso le seguenti visite guidate:
- Riserva Naturale Orientata di Marinello: territorio, flora e fauna;
- Tindari: Storia, Culto della Madonna Nera e Zona archeologica;
- Patti: Storia, Siti di interesse (Villa romana di Patti Marina; Piazza Niosi con i palazzi ottocenteschi; Fontana del Calice; Chiesa San Nicolò con i numerosi dipinti settecenteschi; Cattedrale di San Bartolomeo di epoca normanna che custodisce il sarcofago della Regina Adelasia e la statua di Santa Febronia patrona della città; Palazzo di città di stampo ottocentesco che conserva una tavola settecentesca di Santa Caterina oltre al prezioso “Liber Rubens” e all’archivio storico; le numerose chiese e le antiche mura di stampo medievale ).
Durante tutte le attività previste, i corsisti hanno realizzato il seguente materiale:
- documentazione fotografica;
- pacchetti turistici;
- BLOG dove discutere dell’esperienza svolta.
Il progetto è stato frequentato da 20 alunni delle classi III A Scientifico, III E, IV E e IV F Scientifico opzione Scienze applicate, III B e IV B Linguistico;
Ogni azione è stata effettuata con la guida delle figure esperte: Caterina De Simone, Alfredo Reni, Domenico Pantaleo e con il coordinamento della Tutor prof.ssa Cinnamella Maria Tindara.