NASO

La città di Naso è ricca di storia, cultura e tradizioni. Naso appare come un’ isola nel verde , infatti il suo nome originariamente era “νῆσος” (= isola).

Naxida ha origine nel 300 a. C. ad opera degli abitanti di Naxos, antica colonia greca. In seguito ad aspri combattimenti si spinsero verso nord fino ai Nebrodi e trovarono rifugio presso gli Agatirsi, i quali concessero loro un territorio dove edificarono la città. Il suo nome mutò poi in Nassa o Nasu, e infine in Naso.

Passeggiando per il centro storico si nota la Chiesa Madre dedicata ai SS. Filippo e Giacomo, risalente al 1100 a.C.

L’architettura ,a forma di croce latina, è suddivisa in tre navate, che poggiano su dodici colonne di pietra. Conserva lo stile del Rinascimento e al suo interno è ricca di opere d’arte, tra cui le più significative sono:

  • crocifisso ligneo di scuola napoletana eseguito nel 1642;

  • statua marmorea che raffigura la Madonna Assunta ed i sette Angeli, a opera di Gagini  nel 1549;

 

 

 

 

 

 

 

  • simulacro marmoreo di Maria SS. della neve, appartenente alla scuola del Gagini;

 

 

 

 

 

 

 

  • cappella, costruita nel 1615 in marmi intarsiati, realizzata in stile barocco e con bassorilievi originariamente dedicata alla Madonna del Rosario , oggi costudisce il SS. Sacramento.

Luogo sacro per eccellenza per tutti i credenti della città è il Tempio di San Cono, protettore della città, nato a Naso il 3 giugno 1139 e morto nello stesso luogo il 28 marzo 1236. La chiesa, costruita sulle reliquie del santo, è suddivisa in tre navate; quella centrale è sovrastata da lapidee arcate rotonde sorrette da dodici colonne in pietra cenerina. Lateralmente all’altare è posta la statua raffigurante il patrono della città. Sotto il presbiterio vi è la cripta che contiene le sue reliquie. Altare e pareti sono decorati con marmi pregiati, stucchi e dipinti, che raffigurano i miracoli del Santo.

Gli ambienti comunemente denominati “le Catacombe di San Cono” ospitano il Museo di Arte Sacra. L’insieme delle opere esposte è costituito da arredi liturgici costituito da arredi liturgici proveniente dalle antiche Chiese della cittadina e da una serie di pezzi interessanti ed eterogenei variamente raccolti da ambienti ecclesiastici. Il Museo si sviluppa in un percorso espositivo suddiviso in quattro sezioni:

  • nella prima sono esposte opere lignee artigianali e le maioliche;
  • nella seconda vi sono paramenti antichi ed una bronzea campana, proveniente dal vicino paesino di Tortorici;
  • nella terza sono raggruppate tele ed opere lapidee. Una delle più famose è la “Madonna col Bambino dormiente”, dipinta da un nasitano su un armadio;
  • nella quarta sono esposti arredi argentei( calici, secchielli, ostensori, pissidi, crocifissi, …).
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